Nell’ottica di un’implementazione della competitività nazionale a livello infrastrutturale, la Regione Lombardia si è fatta owner di un progetto che coinvolge IATT , ANCI Lombardia e UPL e che ha prodotto un documento dal titolo “Indirizzi ai Comuni e alle Province lombardi per l’uso e la manomissione del sottosuolo”.
Il documento, pubblicato sul BURL del Decreto Dirigenziale del 19 luglio 2011 n. 6630, rappresenta, in accordo con le linee europee, una “better regulation” per agevolare il processo di sviluppo delle reti di servizi attraverso l’impiego di tecnologie innovative ed eco compatibili e capaci di ridurre sensibilmente gli incidenti sui cantieri.
Il documento, ufficializzato con Decreto Dirigenziale il 19 luglio 2011, costituisce un esempio di convergenza di interessi pubblici e privati nonché un esempio di “best practice” per la promozione dell’utilizzo delle tecnologie alternative allo scavo tradizionale.
Cruciale risulta in quest’ottica il ruolo di IATT e delle tecnologie da essa promosse le quali garantiscono al cittadino e a chi opera nei cantieri la minore movimentazione di automezzi ed il minore utilizzo di risorse non rinnovabili e garantiscono, per altro, anche un impatto minimo sull’ambiente.