Sabato 6 Aprile a Caserta si è svolto il V Convegno ANGAM – Associazione Nazionale Gestori Ambientali – patrocinato dal Ministero dell’ Ambiente.
Titolo del Convegno di quest’ anno è “Sicurezza Ambientale dei territori: Un nuovo patto territoriale per l’ ambiente verso un’ economia circolare e sostenibile”.
Il Convegno ha portato all’ attenzione di quanti erano in Sala la questione ambientale soffermandosi sui seguenti aspetti:
- l’ eccessivo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali che si attestano rispettivamente al 23% e al 7,9%
- i frequenti roghi di rifiuti che si verificano in tutto il territorio nazionale;
- la massiccia presenza di discariche abusive.
Queste le soluzioni proposte:
- fornire un’ educazione ambientale a tutti i protagonisti del ciclo ambientale: cittadini, imprese e istituzioni;
- l’ utilizzo delle tecnologie a basso impatto ambientale per la bonifica dei siti inquinati, illustrato dal Presidente IATT Paolo Trombetti;
- le 8 proposte ANGAM:
1.incrementare la differenziata puntando a una raccolta “di qualità”;
2. incentivare il trasferimento tecnologico innovativo alle aziende operanti nel comparto ambientale (relativamente a tutti i settori: rifiuti, bonifiche, etc);
3. sostenere il revamping dei termovalorizzatori/inceneritori esistenti al fine di adeguarli a nuovi criteri di efficacia ed efficienza ambientale;
4. realizzare impianti di compostaggio/trattamento dell’umido per chiudere la filiera del ciclo dei rifiuti;
5. istituire un tavolo tecnico istituzionale di concertazione ambientale permanente presso il ministero dell’Ambiente;
6. promuovere azioni di sviluppo del mercato del “green public procurement” attraverso la diffusione della conoscenza delle possibilità aperte dal nuovo Codice degli appalti;
7. realizzare nuove politiche finanziarie e fiscali in direzione “green” (ad esempio per lo sviluppo dei mercati dei prodotti riutilizzati e dei materiali riciclati) anche attraverso l’eliminazione degli incentivi vigenti per prodotti a elevato impatto ambientale;
8. accelerare la regolamentazione della cessazione della qualifica dei rifiuti (end of waste) per facilitare lo sbocco di nuovi mercati delle materie prime seconde e dei prodotti da riciclo nell’ambito della circular economy.
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