Offrire una prospettiva industriale al tema degli investimenti nel sistema idrico e come raggiungere una migliore efficienza del servizio con l’uso delle tecnologie.
Gli interventi hanno sottolineato come l’innovazione tecnologica sia l’unica opportunità per recuperare il gap strutturale esistente e far sì che il settore idrico possa diventare un settore industriale.
Non solo sistemi di controllo e di misura e informatizzazione dei processi ma anche il ricorso a tecnologie di risanamento e rinnovamento delle infrastrutture come un’opportunità da sfruttare per ridurre i costi di un settore che richiede investimenti ad alta intensità di capitale in un contesto di finanza pubblica e di vincoli sul debito che rendono difficile l’intervento pubblico. Questo lo spunto che IATT ha proposto alla discussione sottolineando i vantaggi delle tecnologie no-dig non solo dal punto di vista dei costi di realizzazione ma anche dei costi sociali e per la sicurezza.
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