Lo Statuto


Lo Statuto

Art. 1 – COSTITUZIONE

In data dodici dicembre millenovecentonovantaquattro è costituita la Italian Association for Trenchless Technology (IATT).

Fondatori dell’Associazione sono per i Soci Collettivi: ATROS S.p.A., IMPRESA RENZO GIOVANNELLI S.r.l., I.CO.P. S.p.A., VERMEER ITALIA S.r.l., AMGA, SOC. ITALIANA PER IL GAS p.A., PRATOVERDE S.p.A.; per i Soci Ordinari: Raffaele Savi, Antonio Invernizzi, Luigi Criscuolo, Alessandro Olcese, Ugo Lazzarini, Pietro Lonardo, Alessandro Bruzzone, Pietro Giribone, Adriano Morando, Roberto Bergamino, Franco Roscini, Mario Maragliano, Paolo Tabani, Paolo Del Gaudio, Vittorio Coruzzi.

 

Art. 2 – SCOPI ED ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione ha carattere culturale, è apolitica, aconfessionale e senza fini di lucro e agisce a vantaggio della collettività e dell’ambiente.

L’Associazione ha lo scopo di contribuire all’avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecniche nel campo delle indagini conoscitive, realizzazione, rinnovamento, riparazione, manutenzione e sostituzione di reti di servizi sotterranee, di opere sotterranee destinate alla difesa del suolo e ambientale, e più in generale di opere di ingegneria civile con particolare riferimento a quelle che si effettuano con limitato ricorso a scavi (tecnologie non invasive), nonché nel campo delle tecnologie afferenti a questo tipo di applicazioni, incluso lo sviluppo di macchine, di materiali e di tecniche per la localizzazione, l’identificazione e la mappatura delle infrastrutture dei servizi a rete.

Per il conseguimento degli scopi sociali l’Associazione esplica, attraverso i poteri e le funzioni conferite ai propri organi, qualsiasi attività ritenuta idonea, purché non in contrasto con le norme statutarie. In particolare, a titolo esemplificativo, l’Associazione svolgerà le seguenti attività:

  1. promuovere ed incoraggiare studi e ricerche scientifiche di settore, favorendone la diffusione dei risultati fra i soci;
  2. sviluppare a livello locale, regionale , nazionale ed internazionale la diffusione delle informazioni, gli incontri e la cooperazione tra gli interessati al settore, anche tramite la pubblicazione di testi e di bollettini di informazione;
  3. promuovere i collegamenti con le Università, i Politecnici e gli istituti per il perfezionamento e l’aggiornamento della cultura dei soci e favorire l’orientamento degli studi accademici verso le esigenze dell’Associazione anche mediante l’istituzione di borse di studio e premi;
  4. attivare uno stretto collegamento con gli enti locali territoriali, a supporto di tutte le iniziative tecniche e legislative atte ad un uso razionale ed integrato del sottosuolo;
  5. organizzare congressi, convegni, partecipare a commissioni di studio nonché farsi rappresentare presso istituzioni, comitati nazionali ed internazionali;
  6. organizzare corsi di aggiornamento o seminari;
  7. assumere iniziative in campo di raccomandazioni tecniche , allo scopo di renderle più efficienti ed aderenti allo sviluppo delle tecnologie con riguardo al coordinamento con la normativa straniera e alla qualità delle lavorazioni;
  8. favorire i collegamenti con l’Associazione Internazionale di Trenchless Technology e con le altre associazioni estere;
  9. dar vita, partecipare o contribuire a fondazioni, associazioni, istituzioni specializzate, consorzi, società di capitali o altri enti il cui oggetto sia connesso alle attività e agli scopi dell’Associazione;
  10. ricevere e gestire finanziamenti, pubblici e privati;
  11. promuovere, coordinare, gestire programmi comunitari, nazionali e regionali;
  12. cooperare nello sviluppo di progetti finanziati, con autorità nazionali, regionali, locali;
  13. costituire al proprio interno delle Commissioni Tecniche Permanenti per famiglia tecnologica con adesione su base volontaria ed eleggono al loro interno un responsabile riconfermandone annualmente il ruolo Ledeliberazioni sono prese con il voto favorevole della maggioranza dei membri presenti. Le commissioni hanno il compito di:
  • Verificare lo stato dell’arte della normativa italiana, europea e extraeuropea per la stesura di Norme/prassi di riferimento da proporre nell’ambito delle commissioni UNI (Ente di Unificazione Nazionale).
  • Analizzare i dati relativi agli incidenti sui cantieri, ai fini della revisione dei profili assicurativi (INAIL) per l’abbattimento degli oneri.
  • Aggiornare i prezzi di riferimento nazionale delle tecnologie – da pubblicare anche in collaborazione con enti riconosciuti – come supporto alla stesura di Capitolati tecnici d’appalto.
  • Predisporre documenti descrittivi delle tecnologie e dei loro campi e criteri di utilizzo, come base per la stesura di norme di realizzazione e capitolati di appalto.
  • Programmare Corsi per il rilascio di patentini per “operatori macchine complesse” – previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza.
  1. n) Assumere il ruolo di referente nell’ organizzazione dei corsi per rilascio patentini per operatori macchine complesse ai sensi della normativa vigente.

Il tutto senza scopi lucrativi. L’associazione potrà, tuttavia, svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali, ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse nei limiti consentiti dal D.Lgs. 4 dicembre 1997 numero 460 e successive modifiche ed integrazioni.

 

Art. 3 – SEDE E DURATA DELL'ASSOCIAZIONE

L’ Associazione ha sede legale in Roma. Tutte le domande, richieste e notificazioni rivolte all’Associazione devono essere indirizzate alla sede legale. La sede può essere trasferita in qualsiasi altra città d’Italia a seguito di decisione dell’Assemblea straordinaria dei Soci

 La durata dell’Associazione è illimitata e può essere sciolta con deliberazione dell’assemblea straordinaria dei soci.

Le proposte di scioglimento e liquidazione dell’Associazione saranno prese in considerazione dall’Assemblea se siano deliberate dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei voti spettanti o se siano presentate per iscritto da tanti Soci che rappresentino almeno un quarto del totale dei voti spettanti ai Soci.

Per deliberare lo scioglimento dell’ associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati (cfr art. 21 comma 3 del codice civile). Deliberato lo scioglimento dell’Associazione, l’Assemblea procederà immediatamente alla nomina del commissario liquidatore.

I beni che residueranno dalla liquidazione saranno devoluti, su delibera dell’Assemblea, ad altro Ente che abbia fini analoghi o fini di pubblica utilità, che rivesta carattere sociale o culturale non avente comunque scopo di lucro sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della L.23/12/1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

 

Art. 4 – AFFILIAZIONI

L’Associazione è affiliata alla International Society for Trenchless Technology (ISTT) con sede a Londra, avendo accettato e sottoscritto l’Affiliation Agreement.

 

Art. 5 – SOCI
  1. A) REQUISITI

L’Associazione è aperta ad ogni persona fisica o giuridica, ente od associazione residente o operante in Italia o all’estero che abbia interesse alla Tecnologie non invasive.

I Soci si suddividono in :

Soci ordinari: Individuali, Enti, Studenti

I Soci Collettivi

Soci Sostenitori

Soci Commerciali

Soci Onorari.

I soci Ordinari possono essere persone fisiche o gli Enti di istruzione, enti locali (Regioni, Province, Comuni, Consorzi ecc) rappresentati dai loro organismi tecnici e o politici nonché gli istituti di istruzione, associazioni culturali, e organismi similari a carattere culturale collettivo;

Enti, Società, Istituti e Dipartimenti universitari, Enti ed Organizzazioni di Ricerca , interessati all’attività dell’Associazione il cui scopo sociale fondamentale non è costituito dalla vendita di servizi o prestazioni di tecnologie non invasive (quali ad es. i gestori di reti di servizi pubblici o privati), possono chiedere l’iscrizione in qualità di Soci Collettivi.

I soci Sostenitori sono persone fisiche, gli Enti, le Società, le Aziende che, pur non facendo parte della associazione ne condividono le finalità e gli scopi e versano ad essa un contributo.

I soci Commerciali sono tutti i soggetti il cui scopo sociale è costituito dalla vendita di macchine, prodotti, servizi o prestazioni afferenti le attività svolte dall’Associazione compresi gli studi professionali.

l Soci Collettivi e Commerciali nomineranno un proprio rappresentante e possono iscrivere in qualità di soci Ordinari propri dipendenti per partecipare attivamente alla vita associativa. In caso di dimissioni del socio il rappresentante può essere ammesso in qualità di socio individuale purché provveda a corrispondere la quota di iscrizione corrispondente alla categoria associativa di riferimento.

La qualifica di socio onorario viene riservata a personalità di chiara fama distintesi nel settore alle quali IATT intende attribuire un particolare riconoscimento.

I soci onorari sono nominati dall’assemblea su proposta del Consiglio Direttivo. I Soci Onorari sono equiparati per diritto di voto agli altri Soci e sono esentati dal pagamento della quota annuale.

E’ espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa, di cui all’art. 111 (comma 4 quinquies lett. c) del DPR 22/12/1986, n. 917

 

  1. B) – AMMISSIONE DEI SOCI

L’ammissione dei soci avviene su domanda degli interessati indirizzata al Presidente dell’Associazione

L’accettazione della domanda e l’assegnazione alla relativa categoria di Soci è deliberata dal Consiglio Direttivo.

Le iscrizioni decorrono dal 1^ Gennaio dell’anno in cui la domanda è accolta. L’appartenenza alla Associazione è concessa a tempo indeterminato. L’ammissione alla Associazione impegna il socio per tre anni; dal quarto anno il socio resta impegnato di anno in anno.

 

  1. C) – DOVERI DEI SOCI

L’appartenenza all’associazione ha carattere libero e volontario ma impegna gli aderenti al rispetto delle risoluzioni prese dai suoi organi rappresentativi, secondo le competenze statutarie e di quanto previsto dal Codice Etico che il socio accetta e sottoscrive al momento dell’ iscrizione.

I Soci hanno accesso a tutte le attività dell’Associazione, ricevono gli atti ufficiali e il materiale di documentazione diffuso dalla segreteria.

 

  1. D) – PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO

La qualifica di socio può venir meno per i seguenti motivi:

  1. per dimissioni da comunicarsi per iscritto al Presidente e hanno effetto con lo scadere dell’ anno in corso purchè siano comunicate almeno tre mesi prima (cfr. art. 24 comma 2 del c.c.) .
  2. per decadenza e cioè la perdita di qualcuno dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione.
  3. per delibera del Consiglio Direttivo adottata con la maggioranza di due terzi dei componenti, accertato che il Socio che svolge attività in contrasto con gli scopi sociali o che si sia reso indegno di appartenervi.

Il Socio soggetto a procedura di esclusione dall’Associazione riceve dal Presidente comunicazione scritta della decisione di prima istanza del Consiglio Direttivo.

Il Socio soggetto al provvedimento, entro 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, ha facoltà di richiedere una convocazione del Consiglio Direttivo perché lo stesso discuta le argomentazioni da lui presentate.

A seguito della discussione il Consiglio Direttivo vota la riammissione o l’esclusione definitiva del Socio. Il voto è valido se espresso con almeno i due terzi dei componenti il Consiglio. L’ esclusione del socio deliberata dal Consiglio Direttivo va ratificata dalla prima Assemblea Ordinaria utile. L’associato può ricorrere all’ autorità giudiziaria entro sei mesi dal giorno in cui gli è stata notificata la deliberazione (cfr. art. 24 comma 3 del codice civile).

  1. d) per ritardato pagamento di due quote annuali. E’ fatto salvo il diritto dell’Associazione di esigere le quote non versate.

 

  1. E) – QUOTE ASSOCIATIVE

Tutti i soci ordinari e commerciali e collettivi sono tenuti a contribuire alle spese dell’Associazione con una quota che sarà determinata di anno in anno dal Consiglio Direttivo.

I soci dovranno versare le quote annuali associative, e non saranno ammessi alla partecipazione alle attività dell’Associazione se non in regola con il pagamento delle quote.

L’obbligo del pagamento delle quote associative decorre dal 1^ gennaio dell’anno in cui viene accettata la domanda di iscrizione.

L’adesione alla Associazione si intende automaticamente rinnovata.

La quota associativa è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti causa morte e non è rivalutabile, come disposto dall’art. 111, (comma 4 quinquies lett. c) del DPR 22/12/1986, n. 917.

 

Art. 6 – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Sono organi dell’Associazione:

l’Assemblea dei Soci;

il Presidente;

il Consiglio Direttivo;

il Segretario

il Revisore Unico dei Conti.

 

Solo i soci dell’Associazione possono far parte degli organi societari ad eccezione del Revisore Unico dei Conti che deve essere un professionista   iscritto all’albo professionale dei Revisori dei Conti.

Tutte le cariche sociali sono svolte a titolo gratuito. Sono ammessi rimborsi delle spese sostenute dai componenti dell’Associazione per le trasferte necessarie alle funzioni istituzionali.

 

  1. A) – ASSEMBLEA – COMPITI e CONVOCAZIONE

L’Assemblea è l’organo sovrano della Associazione e ne stabilisce le direttive generali.

Le assemblee sono convocate in sessioni ordinarie e straordinarie.

All’Assemblea spettano i seguenti compiti:

in sede ordinaria:

  1. discutere e deliberare su tutte le questioni di maggiore importanza riguardanti l’attività dell’Associazione che non siano per legge o dal presente statuto attribuite alla competenza dell’assemblea straordinaria;
  2. eleggere i componenti del consiglio direttivo e il Revisore Unico dei Conti;
  3. deliberare sui rendiconti economico e finanziario di consuntivo e di preventivo nonché sulla relazione del Presidente riguardante le attività e i programmi dell’Associazione;
  4. deliberare sulle direttive di ordine generale dell’Associazione

 

in sede straordinaria:

  1. deliberare sullo scioglimento dell’associazione
  2. deliberare sulle proposte di modifica dello statuto
  3. deliberare sul trasferimento della sede dell’associazione

 

Le votazioni sono a scrutinio segreto ovvero palese se deliberato all’unanimità dall’Assemblea.

E’ fatto espresso divieto all’Assemblea di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

L’Assemblea ordinaria è convocata dal Presidente almeno una volta l’anno.

La convocazione deve essere formalmente inviata almeno 15 giorni solari prima della data fissata per la prima convocazione.

Le Assemblee vengono convocate per, Posta elettronica certificata, mail dal Presidente, che indicherà data, ora, luogo della riunione tanto in prima che in seconda convocazione, nonché l’ordine del giorno con l’elenco degli argomenti da trattare.

L’Assemblea deve essere convocata su richiesta della maggioranza dei componenti del Consiglio Direttivo o quando se ne ravvisa la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo dei soci. In quest’ ultimo caso, se il Presidente non vi provvede, la convocazione può essere ordinata dal Presidente del tribunale (cfr art. 20 comma 2 del cod. civ).

 

B)– COSTITUZIONE E DELIBERAZIONI DELL’ASSEMBLEA

L’assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è rappresentata almeno la metà degli aventi diritto.

In seconda convocazione è validamente costituita indipendentemente dal numero dei presenti.

Ogni Socio in regola con il pagamento della quota sociale (se dovuta) ha il diritto di votare e parlare durante l’ Assemblea.

I soci non in regola con il pagamento della quota sociale hanno il diritto di assistere all’ Assemblea senza possibilità né di voto e né di parola.

Ogni associato potrà farsi rappresentare da un altro associato munito di delega.

Sono ammesse deleghe sino ad un massimo di cinque per ciascun presente.

Eventuali deleghe a soci debbono essere presentate per iscritto prima dell’inizio dell’assemblea al segretario che procederà alla relativa annotazione a verbale.

Ogni socio ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della quota o il numero delle quote sottoscritte ( ART 2532, 2 comma, codice civile ).

 

L’Assemblea delibera a maggioranza semplice dei voti rappresentati.

 

Il trasferimento della sede e la modifica dello Statuto può essere deliberato dall’Assemblea Straordinaria, regolarmente convocata, con delibera di almeno i due terzi dei votanti, purché sia rappresentata almeno la maggioranza assoluta dei soci.
Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati (cfr art. 21 comma 3 del codice civile).

 

  1. C) – CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da 8 soci eletti dall’assemblea ordinaria e dura in carica quattro anni e i suoi membri sono rieleggibili

I Consiglieri eletti provvedono ad eleggere il Presidente, il Vice presidente ed il Segretario nell’ambito dei Consiglieri eletti.

 

Il Presidente, il Vice Presidente, Il Segretario durano in carica quattro anni e sono rieleggibili.

Il Consiglio direttivo dirige l’associazione e ne gestisce l’attività. In tale ambito il consiglio direttivo ha il compito di :

  1. deliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’associazione per l’attuazione delle sue finalità, sui poteri e deleghe da attribuire al presidente ed al segretario;
  2. attuare, per quanto di sua competenza, le delibere dell’Assemblea assumendo tutte le iniziative necessarie;
  3. assumere le decisioni finalizzate alla composizione dei bilanci preventivi e consuntivi e li approva;
  4. deliberare su atti di carattere patrimoniale e finanziario che comportino costi superiori all’ 80% dell’ utile di esercizio previsionale approvato dal CD.
  5. fissa l’ammontare delle quote sociali
  6. dare parere su ogni oggetto sottoposto al suo esame dal presidente;
  7. procedere all’inizio di ogni anno sociale alla revisione degli elenchi dei soci per accertare la permanenza dei requisiti
  8. deliberare l’accettazione delle domande di ammissione di nuovi soci e proporre all’assemblea eventuali candidature a socio onorario;
  9. redigere il piano delle attività ed i programmi dell’Associazione da proporre all’Assemblea dei Soci
  10. Nominare, con apposita delibera, il Direttore Scientifico può essere un qualsiasi socio. Il Direttore Scientifico resta in carica per tutta la durata del Consiglio e sino all’insediamento del nuovo Consiglio. Per tale ruolo non è previsto alcun compenso.
  11. Nominare, con apposita delibera, il coordinatore delle Commissioni Tecniche Permanenti, che può essere un qualsiasi socio. Il coordinatore resta in carica per tutta la durata del Consiglio e sino all’ insediamento del nuovo Consiglio ed è rieleggibile. Per tale ruolo non è previsto alcun compenso. Ha il compito di monitorare e intervenire sulle attività delle singole commissioni per attuare gli obiettivi fissati dal CD. I responsabili delle commissioni devono relazionare al coordinatore sull’ andamento dei lavori e sulle decisioni assunte. Il coordinatore si relaziona periodicamente con il Consiglio Direttivo. La sua eventuale sostituzione anticipata è disposta con deliberazione assunta dal Consiglio Direttivo, a maggioranza dei Consiglieri presenti, sia a seguito di richiesta del Coordinatore stesso, sia per comprovati e giustificati motivi, sia perché ritenuto dal Consiglio Direttivo indegno perché ha adottato comportamenti in contrasto con gli scopi sociali.
  12. Valuta, propone e approva il programma lavori delle Commissioni Tecniche Permanenti

 

Il Consiglio Direttivo si riunisce in unica convocazione ogni qualvolta il presidente lo ritenga necessario o quando lo richiedano almeno quattro  .

Il Consiglio Direttivo viene convocato, per lettera, posta elettronica certificata, per mail o via fax dal Presidente, che indicherà data, ora e luogo della riunione, nonché l’elenco degli argomenti in discussione. La convocazione deve essere formalmente inviata almeno sette giorni solari prima della data fissata per la riunione.

Alle riunioni partecipa il Segretario Generale. In sua assenza le funzioni saranno svolte da un componente il consiglio designato dal presidente.

Le riunioni sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei Consiglieri e sono presiedute dal Presidente.

Il Consiglio Direttivo, quando non diversamente specificato, delibera a maggioranza semplice dei presenti. In caso di parità dei voti risulta determinante il voto del Presidente. Per la validità della riunione è necessaria la presenza di almeno 4 consiglieri oltre al Presidente.

Nel caso di tre assenze consecutive, ovvero 7 complessive nell’ arco del mandato, il socio decade dalla qualifica di componente del Consiglio Direttivo. In tale eventualità subentrerà il primo non eletto e disponibile tra i candidati e, allo scopo verrà inoltrata comunicazione ufficiale a firma del presidente. Di tale evento il Segretario Generale darà comunicazione ai soci.

In casi eccezionali (presenza all’ estero, sciopero dei trasporti, altro) uno o più Consiglieri potranno chiedere di partecipare alla riunione in audioconferenza o in videoconferenza. Il Consiglio Direttivo valuterà se accettare o meno questa richiesta che il Consigliere dovrà, comunque, far pervenire entro e non oltre quattro giorni solari dalla data della riunione stessa. Il Consiglio Direttivo comunicherà, stesso mezzo, la propria adesione al Consigliere.Nel caso in cui la richiesta venga accolta, la partecipazione del Consigliere potrà essere ammessa a condizione che egli possa essere identificato, che di tale identificazione si dia atto nel verbale della seduta e che sia a lui consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati.

Il Consiglio Direttivo, per adempiere ai propri compiti, può avvalersi di collaboratori esterni.

 

  1. D) – PRESIDENTE- VICE PRESIDENTE E SEGRETARIO GENERALE

Il Presidente:

  • presiede l’Assemblea, anche in forma congressuale, e il Consiglio Direttivo;
  • nomina i rappresentanti della IATT nelle istituzioni, in Commissioni, in società, organismi ed enti di qualsiasi natura;

In caso di impedimento temporaneo, il Presidente delega le proprie funzioni al Vice Presidente o al Segretario Generale in caso di impedimento di quest’ ultimi, ad altro Consigliere.

 

  1. a) Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione e la rappresenta in ambito nazionale ed internazionale.
  2. b) Il Presidente convoca e presiede le riunioni degli organi collegiali, dà attuazione alle delibere del Consiglio Direttivo;
  3. c) stipula i contratti, amministra i beni dell’Associazione ed autorizza le spese secondo le deleghe fissate dal Consiglio Direttivo;
  4. d) presiede le manifestazioni e i congressi nazionali organizzati dall’Associazione.

 

Il Presidente può proporre al Consiglio direttivo di delegare ad uno o più Consiglieri (compresi il Vice Presidente e il Segretario Generale) parte dei suoi compiti in via transitoria o permanente.

Il Consiglio Direttivo provvede ad eleggere un Vice –Presidente ed un Segretario Generale.

Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di indisponibilità di quest’ ultimo e svolge i compiti a lui delegati dal Presidente.

Il Segretario Generale ha, congiuntamente e disgiuntamente al Presidente, la rappresentanza legale della IATT esclusivamente su delega o di concerto con il Presidente, rappresenta pubblicamente l’Associazione. Provvede all’ordinaria gestione dell’Associazione. In particolare:

  1. a) sovrintende al regolare funzionamento dell’Associazione, dando attuazione alle decisioni assunte dai suoi organi;
  2. b) dà esecuzione alle previsioni di bilancio;
  3. c) è il capo del personale dell’Associazione;
  4. d) coordina l’attività degli uffici, definisce l’organizzazione, e sottoscrive i contratti individuali dei dipendenti;
  5. e) formula proposte di deliberazione per gli organi competenti ed esprime i relativi pareri per quanto di competenza.

Per l’esercizio delle funzioni amministrative può nominare un Vice Segretario.

Il Segretario Generale partecipa, al Consiglio Direttivo e ne è il Segretario.

Il Segretario dell’Associazione provvede al disbrigo ed alla firma della corrispondenza ordinaria, a tenere aggiornato l’elenco dei Soci, ad istruire i lavori di tutti gli organi dell’Associazione, a compilare ed inviare ai Soci i verbali delle riunioni, a tenere l’amministrazione della Associazione, a curare la diffusione delle informazioni tra i Soci, inviando circolari, comunicati, materiale di documentazione.

 

E)– REVISORE UNICO DEI CONTI

Il Revisore unico dei Conti è nominato dall’ Assemblea Ordinaria, deve essere un professionista iscritto all’ Albo professionale dei Revisori dei Conti, , dura in carica tre anni ed è rieleggibile senza limitazioni. Il Revisore svolge le funzioni di controllo della contabilità dell’ Associazione e della rispondenza tra rendiconto economico e finanziario annuale e le risultanze delle scritture contabili. Il Revisore Unico redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.

 

Art. 7 – PATRIMONIO ED ENTRATE

Il patrimonio dell’Associazione è costituito:

  1. da immobili o beni patrimoniali, secondo decisioni in merito dell’Assemblea con le autorizzazioni previste dalla legge;
  2. dalle elargizioni, donazioni o lasciti a suo favore, ove il Consiglio Direttivo non deliberi diversamente;
  3. dalle eccedenze attive delle gestioni annuali, ove l’Assemblea deliberi in proposito.

Le entrate dell’Associazione sono costituite

  1. dalle quote annuali dei Soci da versare entro il mese di febbraio di ciascun anno (sono esclusi i Soci collettivi per i quali, a causa della complessità delle procedure di pagamento, il termine è il 31 dicembre);
  2. dai proventi delle iniziative dell’Associazione, svolte nell’ambito degli scopi sociali;
  3. da donazioni e contributi che il Consiglio Direttivo può accettare solo se non siano legati a condizioni incompatibili con gli scopi dell’Associazione.

 

L’esercizio sociale va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno .

Il Consiglio Direttivo redige il bilancio ed ogni altra documentazione contabile che si renda necessaria per legge. L’Assemblea deve approvare il bilancio consuntivo entro il 30 Aprile di ogni anno e quello preventivo entro il 15 dicembre.

 

Art. 8 – MODIFICHE DELLO STATUTO

Il presente Statuto può essere modificato dall’Assemblea Straordinaria, regolarmente convocata, con delibera di almeno i due terzi dei votanti, purché sia rappresentata almeno la maggioranza assoluta dei soci.

 

Art. 9 – LISTA DEI SOCI

La lista dei soci è conservata presso la segreteria dell’Associazione.

Il Segretario è il responsabile del trattamento dati ai sensi e per gli effetti del Dlgs Legge 196/2003 ed eventuali successive modificazioni.

 

Art. 10 – LIQUIDAZIONE E DEVOLUZIONE DEL PATRIMONIO

Lo scioglimento dell’ Associazione e la devoluzione del patrimonio vengono disposti con deliberazione dell’ Assemblea straordinaria approvata con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

L’ eventuale patrimonio residuo, ultimata la procedura di liquidazione effettuata secondo quanto stabilito dalle disposizioni di attuazione del codice civile, sarà devoluto ad altri Enti/ istituti aventi finalità uguali o analoghe e operanti nel territorio .

 

Art. 11 – DISPOSIZIONI GENERALI

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente statuto, valgono le norme del Codice Civile e delle altre leggi in materia.

 

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